Vegetali conservati, i legumi spingono il mercato

Vegetali conservati, i legumi spingono il mercato
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Il comparto dei vegetali conservati, in crescita sia a valore sia a volume, è trainato dai legumi, sempre più apprezzati dai consumatori.
Il mercato dei vegetali conservati in Italia ha raggiunto un fatturato di quasi 1,3 miliardi di euro nell’ultimo anno terminante il 25 maggio 2025, registrando un aumento del giro d’affari del 3,4%. La crescita a valore viene accompagnata da trend di segno positivo anche a volume (+2,2%) per un totale di 292 milioni di kg venduti. In questo contesto, l’espansione assortimentale (80,6 sku; +1,2%) ha giocato un ruolo centrale e di supporto all’incremento (dati NIQ, Totale Italia, Iper+Super+Liberi Servizi+Discount).
Andamento delle aree geografiche
La crescita della categoria è avvenuta trasversalmente in tutte le aree geografiche, osserva Elena Pezzotti di Nielsen IQ: "A contribuire maggiormente è l’Area 1 che, con la sales location a volume maggiore (27,7%), vede aumentare non solo le vendite a valore (+3,7%), ma anche quelle a volume (+2%). Seconda in classifica, con un’incidenza a volume del 25,6%, l’Area 3 (+2,4% a val. e +0,4% a vol.). Terza in graduatoria è l’Area 4 (23,8%) con trend di segno positivo e sopra la media di mercato (+4,9% a val. e +5,2% a vol.). In questo contesto, ancora una volta, la crescita del numero medio delle referenze si è dimostrata fondamentale nel sostenere le performance dell’area geografica (64 sku; +2,8%), così come l’aumento delle promozioni (20%; +1%). Infine, l’Area 2, con una sales location a volume più contenuta del 22,9%, registra una crescita a valore del 2,8% e a volume del +1,3%".
Canali, soffre il libero servizio
Tra i canali, i discount si posizionano al primo posto per sales location a volume (36,3%), registrando una crescita del giro d’affari del 2,4%, nonché dei volumi venduti (+1,5%). La medaglia d’argento spetta, invece, ai super con il 35,5% del volume di vendite, che si contraddistinguono per performance più che positive indipendentemente dall’unità di misura (+4,8% a val. e +4% a vol.). Seguono gli iper, che generano il 20,2% delle vendite a volume, con trend di crescita sia a valore (+3,7%) che a volume (+1,6%). Invece, i liberi servizi, con una sales location a volume dell’8%, registrano per i vegetali conservati un calo delle vendite (-0,2% a val. e -1,5% a vol.).
Si evidenzia una crescita in tutti i segmenti
La crescita rilevata a totale categoria riguarda trasversalmente tutti i segmenti che la compongono. Il mercato dei vegetali conservati, per quota a volume, si compone dei seguenti segmenti: altri legumi vegetali e cereali conservati (33,1%), fagioli conservati (28,8%), olive (11,2%), sottoli (11,2%), piselli conservati (9,3%) e sottaceti (6,4%). "All’interno del segmento degli altri legumi vegetali e cereali conservati (+2% a val. e +2,3% a vol.) – prosegue Elena Pezzotti – la proposition principale è costituita dai ceci (quota volume 13,4%) con performance sorprendenti e sopra la media (+10% a val. e +7,1% a vol.), così come le lenticchie (quota vol. 5,4%; +7,2% a val. e +5,1% a vol.). Ancora una volta l’assortimento si è rivelato una leva fondamentale per la crescita". Il segmento dei fagioli conservati, secondo per contributo a volume, registra trend positivi a valore (+4%) e a volume (+2%), sostenuto principalmente dai fagioli conservati cannellini con una quota a volume del 12% e una crescita del 6,8% a valore e del +4,1% a volume. Olive e sottoli vedono salire le vendite a valore del 4,5% ciascuno ma, se i sottoli registrano trend di segno positivo a volume (+10%), lo stesso non si può dire per le olive (-4,8%).