Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 11 Maggio 2024 - ore 10:00
Il terzo punto vendita italiano avrà a disposizione 1.600 mq di superficie al primo piano del centro di Gruppo Percassi.
La newco, a maggioranza italiana, si occuperà soprattutto dello studio di sinergie, della creazione di nuovi marchi di private label e dell’acqui...
Dal 14 settembre la principale via commerciale meneghina ospita una vera icona dei giocattoli tradizionali, grazie agli accordi con Enrico Prezio...
Domani, 31 agosto, la catena dei fratelli Battistelli apre il suo 150° punto vendita a Roma Ciampino. Alle spalle il recente acquisto di 11 negozi Grancasa. E c'è anche un negozio a Lugano.
La storia dice che il negozio di Regent Street è stato il primo nel mondo a vendere giocattoli in una grande superficie, organizzata secondo criteri moderni.
L'onorificenza, istituita dal 1901, nomina, ogni anno 25 imprenditori. Ecco i nomi del nostro settore.
Nel 2019 Enrico Preziosi aveva già acquistato Famosa, leader iberico dei giocattoli tradizionali.
La storica azienda, nata come distribuzione all’ingrosso di molte linee esclusive di giochi e giocattoli, ha nel tempo sviluppato anche la distribuzione al dettaglio con l’apertura di una rete di negozi e di un canale e-commerce, puntando ad ampliare le proprie opportunità di crescita e a diversificare l’offerta.
Il 2021 è stato un anno molto positivo, anche per categorie 'a rischio' come l'abbigliamento. Gs1 Italy spiega le future strategie di canale.
Per celebrare l’importante traguardo dei 60 anni di attività, la storica azienda specializzata nella distribuzione di giocattoli in Italia ha ideato iniziative, gadget e promozioni dedicate ai bimbi e alle famiglie presso la propria rete di punti vendita.
Il gruppo controllato da Artsana raggiunge in questo modo cento punti di vendita in Spagna e Portogallo.
Oltre a Eataly sono atterrate molte altre insegne, sottolineando la ripartenza di un canale azzerato dal Covid. C'è spazio per 21 negozi.
Il fatturato del colosso italiano ha superato il giro di boa del miliardo di euro per una rete multi insegna e multinazionale di 912 punti vendita.
Italiano al 51 per cento, il leader di mercato ha deliberato, in Svizzera e Francia, il cambio di insegna dell'acquisita.