Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 19 Marzo 2024 - ore 14:30
Sempre più spesso la Gdo irrompe nel mondo produttivo: una scelta saggia in tempi di inflazione galoppante.
Gli States sono il primo mercato estero della multinazionale parmense che oggi esporta il 60 per cento della propria produzione.
Il colosso targato Conad sviluppa un fatturato alle casse di oltre 6 miliardi di euro, con una rete totale di 1.482 negozi e 79 concept.
E' la terza operazione, in meno di un anno e mezzo, del maggiore gruppo vinicolo privato, che mette un'altra tessera al puzzle delle regioni.
Il complesso, aperto per la prima volta nel 2013, diventa una 'promenade', grazie a un investimento di 25 milioni di euro.
Il deal, che sarà perfezionato entro il primo trimestre del 2023, prevede che gruppo Ponti acquisisca una partecipazione nel Polo fino a un massimo del 2,5 per cento.
L'acquisita, che ha sede in provincia di Cremona, rifornisce i settori della pasticceria e panificazione, ma si rivolge anche alla Gdo.
La catena di abbigliamento informale, di fascia medio-alta, presidia soprattutto le località turistiche e i maggiori department store.
Passa di mano uno storico franchisor del gruppo, che sceglie Intermarché. Ma Carrefour conserva oltre 700 punti vendita nel Regno.
L'azienda è uno storico produttore toscano, attivo sia nel B2B che nel B2C, con un catalogo particolarmente ampio.
Le Americhe rappresentano, per Campari, la prima area di business, con un’incidenza del 43% sulla ripartizione delle vendite nette, di cui il 27% dovuto agli Stati Uniti.
Inditex perde del tutto il suo principale mercato, da 1,6 miliardi di euro....ma pensa già a come rientrare attraverso il franchising.
La strategia dell'azienda insiste sull'internazionalizzazione e sulle soluzioni pasto a base vegetale, dove intende diventare leader.
L'operazione sarà perfezionata a fine anno. Il sistema bancario ha erogato, a supporto, linee di credito di 60 milioni di euro.