Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 02 Maggio 2024 - ore 14:30
Ricerca, blending, sostenibilità, tracciabilità, innovazione, selezione…. Alessia Zucchi ci porta nel complesso e affascinante mondo dell'olio.
I consumi alimentari extradomestici, nel 2019, hanno raggiunto 85 miliardi di euro, mentre le perdite cumulate 2020 saranno di 34 miliardi.
Le stime di Iri dicono che le vendite, per la chiusura 2020, saranno nettamente positive, oltre un +5 per cento. Più debole il 2021.
La pandemia ha stravolto i mercati, ma non annullato la possibilità di una valida pianificazione commerciale. Come? Ce lo spiega Marco Colombo.
Filiera Italia si basa sul gioco sinergico delle varie componenti dell'alimentare. Solo con l'unione il sistema può accorciare il contraccolpo della crisi.
Per la prima volta, il dato pro-capite supera i 14 chilogrammi, ma la serrata della ristorazione erode 600 milioni di vendite.
Con la fine dell’anno le fiere riusciranno a riallacciare le fila del proprio business, anche guadagnando posizioni competitive rispetto a molte piazze estere.
Grave taglio dell'export, ricaduta del blocco dell'Horeca, necessità di smaltire le scorte domestiche: molti gli elementi negativi secondo l'Ufficio studi della Federazione,
Nei primi 3 mesi e mezzo dell’anno le vendite in Gdo hanno registrato una crescita a volume del 7,9 per cento. Manca l'apporto del fuori casa.
Hans-Peter Dejakum: "Siamo leader storici nei wafer, con più del 50% di quota e dunque questo prodotto è, e rimarrà, la locomotiva. Ma, naturalmente, perché la locomotiva vada alla giusta velocità, ci vuole sempre innovazione e siamo dunque entrati in altri segmenti, come la pasticceria e il cioccolato, per posizionarc...
Con una retribuzione lorda annua media di 29.352 euro, la produzione alimentare e commerciale si posizionano leggermente al di sotto della media nazionale.
Roberto Colombo, amministratore delegato di Sebeto Spa: "Abbiamo deciso di fare un grande passo in avanti e di esportare tutta Napoli nel mondo".
Fausto Bini, Direttore commerciale: "In questo momento l'azienda vanta una performance media di crescita del sell-out del 13%, che diventa un +20% nelle confetture light, dove siamo i primi. Nella monoporzione abbiamo addirittura un 60% di quota. Il nostro posizionamento è decisamente premium".
Diversificazione dell'offerta, sviluppo in tutti i canali del caffè, crescita estera, innovazione di prodotto, certificazione, continui lanci, presidio del canale online, retail diretto: l'azienda partenopea si muove a tutto campo, come dimostrano le progressioni del fatturato e del gradimento dei consumatori, italiani...